Walk & Wine all'Isola Polvese

Il traghetto delle 10:30 ci conduce in circa 10 minuti proprio davanti a Villa Polvese; alle 11:15 partiamo quindi alla scoperta delle bellezze dell'Isola accompagnati dalla nostra guida, una giovane e appassionata ragazza che ci introduce subito la storia di questo magnifico posto.

La prima tappa del nostro cammino è il maestoso Castello Medievale costruito a difesa dell’antico borgo; da qui saliamo quindi verso la piccola Chiesa di San Giuliano, di cui ammiriamo anche gli affreschi di scuola umbra del ‘400. Dalla Chiesa il panorama è magnifico e quindi, dopo le obbligatorie foto di rito al bellissimo paesaggio, proseguiamo il cammino salendo ancora, sempre immersi tra bellissimi oliveti secolari, fino ad arrivare alla Lecceta di San Leonardo. Dopo una provvidenziale sosta all'ombra, continuiamo quindi lungo una comoda discesa che ci riporta lentamente, tra un punto panoramico e l'altro, a Villa Polvese.

Visto che c'è ancora tempo, prima di pranzo allunghiamo il giro fino alla vicina spiaggia dopo di che ritorniamo indietro e ci accomodiamo nel lungo tavolo allestito all'esterno della Villa.

Anche oggi, come pure in occasione del nostro precedente evento, il menu offerto dallo chef è di altissimo livello per cui non resta che apprezzare gli abbinamenti con i vini da uve 100% Gamay della cantina Duca della Corgna.

Si comincia con un sublime carpaccio di chianina abbinato ai finocchi e all'arancia con zucchine marinate e crema alle nocciole: un piatto fresco ed estivo che si abbina ottimamente con il primo vino della cantina , il rosato Martavello, che concilia freschezza e mineralità con un piacevolissimo bouquet di fiori e frutta rossa.

La buona persistenza di questo rosato si sposa bene anche con il primo, una lasagnetta scomposta con verdurine dal sapore avvolgente ma delicato.

Con il secondo, un invitante costina d'agnello in crosta verde con filetto di peperoni e mousse di melanzane, si passa al vino successivo, il rosso Divina Villa, anch'esso vinificato in purezza a partire da uve Gamay. Dato che questo vitigno si caratterizza in particolare per la sua freschezza, è uno dei pochi che si presta ad essere servito a temperature più basse rispetto a quelle consone per un rosso; come consigliato dalla cantina stessa viene quindi messo in tavola abbastanza fresco ed in effetti l'assaggio risulta ancor più piacevole! Il colore rosso deciso e limpido già preannuncia la sua buona acidità: i sentori di frutti rossi freschi al naso la confermano ma in bocca si apprezza anche una grande eleganza che lo rende un vino molto versatile negli abbinamenti.

Con la carne d'agnello cotta a bassa temperatura che abbiamo nel piatto è uno stupendo matrimonio di sapori e l'abbinamento si rivela subito incredilmente armonico!

Anche dopo che le portate nei piatti sono terminate però viene subito naturale riempire il calice per apprezzare ancora la freschezza e l'eleganza del rosso che abbiamo a tavola...

Il pranzo si concluderebbe in maniera egregia con una buonissima mousse ai tre cioccolati ma lo chef, su nostra esplicita richiesta, ci omaggia anche con un piccolo assaggio del dolce che ci aveva stregato alla cena precedente: il gelato al Mojito, che, tra gli apprezzamenti unanimi dei commensali, si conferma anche oggi il dolce dell'estate!

Dopo il sontuoso pranzo è d'obbligo un'altra passeggiata e quindi ci concediamo il lusso di raggiungere anche i resti della Chiesa di San Secondo e del Monastero Olivetano!

Per fortuna il cielo è un po' coperto e il sole non picchia come farebbe normalmente in questo periodo per cui, dopo aver completato anche questa visita, ce ne torniamo tranquillamente a Villa Polvese dove, dopo una breve sistesa sulle sdraio nel prato antistante, prendiamo il traghetto e torniamo a riva dopo un'altra fantastica giornata tra vino, cibo, storia e cultura.