Dante e il cibo: dissertazioni conviviali tra letteratura e gusto

Umbria Wine Club apre la nuova stagione ricca di appuntamenti ed eventi all’insegna della letteratura e del gusto. In collaborazione con l’Associazione Pericle e nei suggestivi spazi medievali del Fondaco di Narni abbiamo trascorso una serata conviviale toccando i registri alti della cultura intrecciati con la storia e le  tradizioni enogastronomiche dell’Umbria. Al termine di un anno dantesco (la #dantemania che ha attraversato l’Italia e il Mondo nel 2021 per il 750° dalla nascita del Sommo Poeta)  abbiamo riannodato i fili della nostra attività che coniuga la passione per l’intera filiera vitivinicola con l’amore e la promozione del nostro meraviglioso territorio.

Il Prof. Fausto Dominici ha catturato l’attenzione di tutti i partecipanti conducendoci in un affascinante viaggio che ha collocato il cibo e il gusto nella Commedia all’interno della costruzione filosofica e morale di Dante. Dall’incontro con Ciaccio, condannato insieme a molti altri a terribili pene nel Cerchio dei golosi, a papa Martino IV presente nella VI Cornice del Purgatorio poiché goloso delle anguille di Bolsena, fino all’allegorico e mistico richiamo al paradisiaco  pan degli angeli. Il cibo e il gusto come parte integrante dell’opera di rinnovamento morale, religioso e civile che Dante intendeva proporre nella sua opera che, ancora oggi, ci consegna richiami e stimoli di straordinario valore.

Il nostro Diego Diomedi, gastronomo e sommelier, ha presentato il frutto di un lavoro di ricerca e approfondimento dedicato alla tradizione enogastronomica dell’Umbria nell’età di Dante. Dal convegno all’imminente pubblicazione degli atti abbiamo scoperto le trasformazioni della cucina e del gusto, a partire dalla recente “invenzione” dell’olio, oggi patrimonio indiscutibile delle nostre terre. Tra aneddoti danteschi e non, Diego ha accompagnato i partecipanti in un percorso fatto di continuità e trasformazioni della cucina, del gusto, della produzione del cibo come del vino.

La serata è poi proseguita con una apprezzatissima degustazione a cura dello chef del Fondaco che ha riprodotto e rivisitato alcuni piatti della tradizione gastronomica locale abbinati ai vini del territorio:

  • un tris di bruschette (con olio, broccoli e aglione) accompagnate dal vivace Raspato di Annesanti,  felice unione tra Sangiovese ed Aleatico;
  • una pasticcio con carni bianche, besciamella con brodo, zafferano e fondo di tartufo, servita con il rosato 05036 da ciliegiolo di Narni della cantina Bussoletti dai profumi agrumati e intensi;
  • il cinghiale in stile medievale con frutta secca e verdura cotta all’agro, serviti con il 100% sagrantino del Montignanello della Cantina Leonucci;
  • i tozzetti con frutta secca e candita accompagnati dalla ricercata produzione di Ciliegiolo Passito di Narni della Cantina Giovannini.

Una menzione particolare merita la qualità e professionalità del servizio del Fondaco, sottolineata da tutti i partecipanti.  Una serata nel pieno spirito di Umbria Wine Club per iniziare al meglio le attività del 2022 che riserveranno tante belle sorprese per tutti gli amanti del vino e dell’Umbria.