Il 2021 è l'anno del "vino rosa"

Il vino italiano si sta sempre più appropriando di un'anima rosa, anche con colpi di scena inaspettati. Un po’ tutti i territori hanno compresa l’importanza di progettare un vino già dal lavoro in vigna indispensabile per raggiungere nuance tenui ed una certa eleganza nei profumi. In questo stile rientra anche l’Umbria con un vino di tendenza alla scoperta di nuovi colori…il rosa!  

Chi lo chiama rosato, chi rosé... noi preferiamo definirlo rosa, come il colore che descrive questa produzione vinicola eclettica, fresca, versatile [1].

Quest’anno, in Umbria, le vigne ci hanno regalato un’interessante e varia produzione di vino rosa; potremmo dire che proprio attorno al rosa si è concentrata una buona parte della sperimentazione e della produzione innovativa delle nostre cantine.

Nel nostro album dei profumi e dei ricordi:  

  • Lumiluna ci ha regalato prima il sorprendente Mindy, un rosa IGT frizzante che, ci auguriamo non estemporaneo esperimento, come la fugace apparizione del personaggio di una serie animata dei Simspon, Mindy Simmons a cui si richiama. Poi il secondo asso nella manica, Umbria Rosato IGT Pin Floi, fresco, morbido e fruttato; prende il nome da un successo di un gruppo secondario della scena musicale italiana, i Pitura Freska, le cui note hanno accompagnato la vendemmia della cantina.
  • Agri Segretum, cantina di Collazzone, nella DOC Todi, produce, con metodo ancestrale, il Cinino Rosato IGT Umbria; il nome in dialetto perugino si traduce “piccolo” o “giovane”: una produzione limitata da 100% Sangiovese con deliziose note floreali.
  • Leonardo Bussoletti  dal Sud dell’Umbria, segue questa linea particolarmente interessante con lo 05035 Ciliegiolo di Narni Rosato IGT; una spiccata personalità dai profumi delicati ma intensi: un superbo 100% da Ciliegiolo di Narni.
  • Annesanti ci propone sia la versione per così dire “classica” (il Rosato da Barbera, fresco e fruttato) sia il  giovane, frizzate, elettrizzante rifermentato in bottiglia chiamato “Raspato”, Rosato Umbria IGT.

Il rosa è anche il colore che caratterizza il nuovo, grande protagonismo femminile: nelle vigne, nelle cantine, nell’accoglienza, nella formazione e nella degustazione. Parte dall’Umbria questa rivoluzione delle donne del vino [2].

Non solo, nelle nostre iniziative abbiamo registrato una partecipazione prevalentemente femminile e un’attenzione speciale alle nostre proposte di unire la promozione e valorizzazione del territorio con il vino: anche il terroir è rosa!